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Una settimana al via del Morenic Trail


Una settimana al via del Morenic Trail, la grande corsa sull’orma del ghiacciaio Balteo, da Andrate a Brosso, 119 km con 2540 metri di dislivello che si correrà sabato 13 ottobre. 119 km che dovranno essere gestiti con molta cautela da chi correrà la gara individuale, e quella a coppie, perché le crisi su una distanza del genere sono sempre in agguato soprattutto da metà gara in poi. Gara che non può essere presa alla leggera nemmeno da chi corre in staffette da 4 corridori, visto che il chilometraggio di ogni frazione non è certo breve e il percorso è in prevalenza in “single track”, con continue variazioni di pendenza che impegnano muscolarmente e “obbligano” alla corsa se si vuole ottenere un buon risultato.

La prima frazione è da Andrate (quota 829m) al lago di Bertignano (quota 387m), 25 km con un dislivello di 384 metri in salita e circa 600 in discesa. Dopo la Serra d’Ivrea tocca alla Morena Est, dal lago di Bertignano al ponte della Dora Baltea, 38 km con 643 metri di dislivello di saliscendi, tappa per maratoneti, come quella successiva dal ponte della Dora Baltea a Ponte Preti, 38 km con un dislivello di 832 metri. Infine l’ultima tappa, l’ultimo sforzo per chi fa la gara individualmente, da Ponte Preti a Brosso, 18 km con 771 metri di dislivello, frazione per scalatori, che sarà anche il percorso della prima edizione del Valchiusella Nigt Race, che partirà alle 21 del 13 ottobre.
All’arrivo di Brosso poi sarà festa per tutti, durante alla notte, fino al mattino. Il tempo massimo infatti è di 24 ore, e proprio allo scadere di queste, alle 9 del mattino inizierà la premiazione.

Scopriremo così chi saranno i vincitori di questo Morenic Trail 2018, chi scriverà il proprio nome nell’albo d’oro popolato da nomi prestigiosi dell’ultra trail, che hanno infatti griffato il Morenic Trail nelle 8 edizioni fin qui disputate.

Giuliano Cavallo e Alessandra Perona vincono la prima edizione del 2010, Igor Marchetti e Francesca Canepa vincono nel 2011, Marchetti si ripete nel 2012 assieme a Ilaria Pozzi, nel 2013 tocca a Stefano Ruzza e alla svizzera Denise Zimmermann, nel 2014 tocca a Paolo Rossi e a Lorena Mazzini, Paolo Rossi si ripete nel 2015 assieme a Luisa Locatelli, nel 2016 è la volta di Luca Carrara e il ritorno di Francesca Canepa, mentre nel 2017 tocca a Fabio Di Giacomo e Caroline Roehrl. A chi toccherà firmare l’albo d’oro nel 2018?

Percorso e corridori sono importanti, anzi fondamentali per una gara di corsa, ma le gare come questa non si potrebbero fare senza i tanti volontari coinvolti dall’organizzazione.

Il Morenic trasmette un intenso senso di viaggio, – dice Stefano Roletti organizzatore del Morenic Trail – geografico e anche mentale con quel sottile fil rouge che è l’orma del Ghiacciaio Balteo. Un’orma dalla quale si apprezzano panorami sul grande cratere morenico e sulle montagne valdostane e piemontesi.
Un senso di viaggio amplificato dall’attraversare natura e anche i paesi morenici, dove nel corso degli anno sono nati gli attuali 18 ristori del Morenic. Ristori che sono vere feste organizzate con grande passione dalla gente dei vari paesi per accogliere gli atleti ma nello stesso tempo per passare una bellissima giornata nella natura; ristori che a tutti gli effetti nel loro complesso sono diventati la festa della gente del Grande Anfiteatro. Ristori ognuno con la sua particolarità dove a fianco degli alimenti per gli atleti si offrono specialità del posto, il tutto per lasciare un ricordo indelebile agli atleti che giungeranno da ogni parte del mondo.
Un senso di viaggio che è stato premiato con l’assegnazione del titolo di gara qualificante per la Western States, il trail per eccellenza del Nord America, archetipo del correre liberi su lunghe distanze, del correre un po’ hippy…

Per altre informazioni www.morenictrail.com

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.